Jarett Kobek
Turco-americano che vive in California, ha all’attivo un’autobiografia immaginaria di Mohammed Atta (Atta), che si è guadagnata l’attenzione accademica, e altri brevi scritti d’arte. Dopo un articolo lusinghiero del «New York Times», Io odio Internet è uscito dalla sua vita virtuale di autopubblicazione ed è diventato un successo internazionale. Al romanzo, finalista al Gordon Burn Prize, è seguito il prequel The Future Won’t be Long.