«Dicono che più s’invecchia e più si diventa conservatori. Be’, non è il mio caso. Io più invecchio e meno sopporto il sistema übercapitalista sotto cui viviamo, e più nutro il desiderio di assistere a veri cambiamenti».
Bernie Sanders
Come possiamo accettare un sistema economico che rende i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? Come possiamo accettare un sistema politico che permette ai super-ricchi di comprare elezioni e politici? Per Bernie Sanders – popolare senatore americano “socialista democratico”, due volte in corsa per la Casa Bianca – la rabbia contro lo status quo è giustificata. Alimentato da un’avidità incontrollata e responsabile di un livello di disuguaglianza senza precedenti, il capitalismo sfrenato mina la democrazia e distrugge il pianeta. Primo candidato nella storia americana a rifiutare i finanziamenti dei grandi donatori, delle lobby e di Wall Street, in questo libro Sanders si scaglia contro la classe dei miliardari e denuncia la natura immorale del sistema oligarchico, corrotto e truccato, che domina gli Stati Uniti: «L’ingiustizia economica ci sta uccidendo. Stanno portando avanti una guerra di classe contro i lavoratori e stanno vincendo. È ora di reagire!».
Dopo il racconto della sua straordinaria campagna presidenziale del 2020 – un movimento dal basso che ha riavvicinato alla politica milioni di americani delusi –, della guerra sferratagli dall’establishment dem e della sua battaglia per contrastare l’agenda reazionaria di Donald Trump, Sanders esorta a non aver paura di “sfidare il capitalismo” e presenta un programma dettagliato di cambiamento radicale che rappresenta un riferimento imprescindibile per la sinistra mondiale. Una vera e propria rivoluzione politica dalla parte dei lavoratori e della classe media, impoverita dalla crisi, che ha il suo fulcro nel riconoscimento che i diritti economici sono diritti umani e che occorre creare una società più giusta che offra un livello di vita dignitoso per tutti. Non un’utopia, ma la democrazia come dovrebbe essere.
Dal leader della sinistra americana, un’appassionata denuncia dell’oligarchia capitalista e un manifesto politico progressista per il XXI secolo.
Bestseller del «New York Times».
«Un colpo di frusta. Una lezione importante per guardare ai nuovi conflitti tra capitale e lavoro».
Fausto Bertinotti
«Un attacco allo status quo da ogni direzione possibile. Galvanizzante e illuminante».
«The Guardian»
«Sanders evidenzia con forza la totale immoralità dell’attuale sistema economico americano».
Kirsten Powers, CNN
«Il successo di Sanders dimostra che gran parte dell’America è stanca della crescente disuguaglianza».
Thomas Piketty
«Una persona onesta e rispettabile. È alquanto insolito nel sistema politico».
Noam Chomsky
«Ci dà un’idea di come potrebbe essere la politica».
Yanis Varoufakis
«Sanders è arrabbiato con il capitalismo. Dovreste esserlo anche voi».
«Jacobin»
Dettagli libro
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Testo originale
Sì -
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Italiano -
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Autore della prefazione
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Collana
Sull'autore
Bernie Sanders
È il politico più popolare della sinistra americana. Candidato alle elezioni presidenziali nel 2016 e nel 2020 come indipendente con i democratici, è al suo terzo mandato al Senato degli Stati Uniti. Ex presidente della Commissione bilancio, è a capo della Commissione per la salute, l’istruzione, il lavoro e le pensioni. Tra i suoi libri in Italia sono usciti La sfida più grande. La strada verso una società più giusta (2019), Quando è troppo è troppo! Contro Wall Street, per cambiare l’America (2016) e Un outsider alla Casa Bianca (con Huck Gutman, 2016).