L’abbiamo conosciuto alle prese con l’investimento di una gattara ne I gatti lo sapranno; l’abbiamo seguito sulle tracce di un professore scomparso in Ci saranno altre voci; abbiamo assistito insieme a lui alla piena del Tevere sbrogliando il mistero di un bimbo abbandonato ne Il silenzio degli occhi. Ora però è agosto e anche per il commissario Ponzetti è arrivato il momento di andare in vacanza. Le valigie sono già pronte e la famiglia lo aspetta per la villeggiatura ma ecco che l’omicidio di un giovane ghostwriter, collaboratore di vari politici nonché autore dell’autobiografia di un celebre ballerino di tango, trattiene inevitabilmente il commissario tra le strade di Roma.
In questa vicenda ingarbugliata in cui ruoli e identità si confondono, niente è come sembra. L’acume e il proverbiale buon senso di Ponzetti, le sue armi migliori, saranno messi a dura prova da questa che si profila come l’indagine più intricata per il nostro commissario affiancato come sempre dal fido Iannotta.
«Vien voglia di stringere la mano a Giovanni Ricciardi, e ringraziarlo per aver dato volto e fisionomia a un personaggio così… Ho già voglia di leggere una nuova indagine del suo grande, scalcinato commissario».
Marco Lodoli, «la Repubblica»
«Un indimenticabile sbirro vecchia maniera».
Mauro Castelli, «Il Sole 24 Ore»
«Dopo la Sicilia di Montalbano e il giallo della “scuola di Bologna”, anche Roma ha trovato il suo eroe. […] Ambienti e caratteri fotografati con precisione e affettuosa ironia».
Antonia Arslan, «Avvenire»
In questa vicenda ingarbugliata in cui ruoli e identità si confondono, niente è come sembra. L’acume e il proverbiale buon senso di Ponzetti, le sue armi migliori, saranno messi a dura prova da questa che si profila come l’indagine più intricata per il nostro commissario affiancato come sempre dal fido Iannotta.
«Vien voglia di stringere la mano a Giovanni Ricciardi, e ringraziarlo per aver dato volto e fisionomia a un personaggio così… Ho già voglia di leggere una nuova indagine del suo grande, scalcinato commissario».
Marco Lodoli, «la Repubblica»
«Un indimenticabile sbirro vecchia maniera».
Mauro Castelli, «Il Sole 24 Ore»
«Dopo la Sicilia di Montalbano e il giallo della “scuola di Bologna”, anche Roma ha trovato il suo eroe. […] Ambienti e caratteri fotografati con precisione e affettuosa ironia».
Antonia Arslan, «Avvenire»
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
241 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Giovanni Ricciardi
Giovanni Ricciardi è professore di greco e latino in un liceo di Roma. Il silenzio degli occhi è la terza indagine del commissario Ottavio Ponzetti, il personaggio creato da Ricciardi, già protagonista de I gatti lo sapranno (2008) e Ci saranno altre voci (2009), anch’essi pubblicati da Fazi.