«Chiamatemi pure sbirro. Sono vecchio del mestiere, per queste cose non mi offendo più».
Con la sua voce disincantata, eppure lucido e attento a cogliere ogni dettaglio, il commissario Ottavio Ponzetti si aggira per le strade del centro storico di Roma, tra il quartiere Esquilino e il rione Monti, alle prese con un caso apparentemente semplice, ma che s’ingarbuglia ben presto nel più classico dei “pasticciacci”. Hanno investito la sora Giovanna, la gattara, lasciandola mezza morta in via Turati. Nessuno ha visto né sentito niente. Ma c’è qualcosa di strano, dettagli fuori posto che Ponzetti cerca di riordinare con la sua logica lenta ma testarda. Arturo il barbone, il giornalaio di via Principe Amedeo, Alex, i condomini del palazzo della vittima e Olga Portinari, di professione maga, finiscono via via nel mirino dell’indagine, mentre emerge il passato tragico della sora Giovanna: un marito violento, un figlio morto e forse un altro figlio scomparso.
Con questo poliziesco di sapore gaddiano, vibrante dei colori e delle atmosfere del centro di Roma, Giovanni Ricciardi ci presenta il primo capitolo delle avventure di un commissario come non ce ne sono più, passo stanco e pensiero veloce, che al cinismo e agli spari sostituisce l’eroismo di uno sguardo sempre umano e partecipe al dolore delle vicende altrui.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
162 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Giovanni Ricciardi
Giovanni Ricciardi è professore di greco e latino in un liceo di Roma. Il silenzio degli occhi è la terza indagine del commissario Ottavio Ponzetti, il personaggio creato da Ricciardi, già protagonista de I gatti lo sapranno (2008) e Ci saranno altre voci (2009), anch’essi pubblicati da Fazi.