Machado De Assis, il più grande scrittore brasiliano, rappresenta “il picco più alto della letteratura brasiliana” e occupa nella letteratura brasiliana la posizione che Cervantes occupa in Spagna, Dante in Italia, Goethe in Germania e Shakespeare in Inghilterra.
Don Casmurro è la rappresentazione della decadente società borghese, a cavallo tra i due secoli con acume psicologico e humor britannico.
Capolavoro indiscusso della letteratura brasiliana, Don Casmurro di Machado de Assis apparve per la prima volta a Rio de Janeiro nel 1899. Con uno stile confidenziale, venato d’ironia e di una sottile malinconia, il protagonista, Bento Santiago, racconta al lettore la propria avventura umana segnata, sin dall’adolescenza, dall’amore per Capitu e dalla gelosia, il presunto tradimento di lei con il suo miglior amico, il progressivo rinchiudersi in un’esistenza cupa e isolata dal mondo, popolata di ricordi e di fantasmi. Una storia tutt’altro che sentimentale, della quale Machado, senz’altro uno dei padri del romanzo psicologico moderno, ci induce a sospettare, rendendoci interpreti e giudici di una personalità che nasconde in sé una forma di delirio.Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
288 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Machado de Assis
Joaquim Maria Machado de Assis nacque a Rio de Janeiro nel 1839. Figlio di un umile imbianchino mulatto d’origine portoghese e di una bianca azzorriana, dopo la morte della madre fu allevato da una matrigna, una cuoca anch’essa di sangue misto. Dopo una prima fase di produzione letteraria meno notevole, nel 1881 esce Memorie dell’aldilà, che ha costituito una sorta d’originale trilogia, insieme a Quincas Borba (1981) e a Don Casmurro (1899), considerato il suo capolavoro, letto obbligatoriamente per decenni nelle scuole brasiliane. Le sue Obras Completas, raccolte e ristampate in Brasile tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta, sono costituite da ben 31 volumi.