«Città amara è il rovescio del sogno americano», scrive Joyce Carol Oates. È proprio al sogno di fama e ricchezza, però, che guardano Ernie Munger, giovane pugile di deboli ma ancora non sopite speranze, e Billy Tully, duramente provato dalle delusioni subite dentro e fuori dal ring. Entrambi vivono nella piccola città di Stockton, in California, frequentano la stessa palestra e sperano di poter prima o poi conquistare un posto al sole nel circuito dei professionisti. Ernie e Billy si conoscono appena ma le loro vite, come quelle di molti altri del giro, procedono inciampando negli stessi passi falsi, tra amori sfortunati, lavoretti precari e sbornie colossali consumate in squallidi bar. Con uno stile asciutto e privo di sentimentalismi, Leonard Gardner tratteggia mirabilmente il lato oscuro della boxe, popolato da quei proletari dei guantoni che si muovono nelle pieghe di un’America opulenta e vincente, troppo spesso dimentica di quanti non ce la fanno e restano indietro. Città amara, un classico della letteratura sulla boxe, è stato pubblicato nel 1969 e successivamente è divenuto un film di culto diretto da John Huston.
«Un perfetto concentrato di storia americana. Indimenticabile» Joyce Carol Oates
«Un classico sull’epopea di un grande sport». Antonio Monda, «Il venerdì di Repubblica» «Un romanzo di culto». «Alias – Il manifesto» «Gardner ha ridato dignità a un mondo raramente esplorato con tale poesia e padronanza». «New York Times Book Review»Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
208 -
Argomento
Sull'autore
Leonard Gardner
È nato a Stockton in California nel 1934. I suoi articoli sono apparsi su molte riviste tra cui «Esquire» e «The Paris Review». Ha scritto numerose sceneggiature per la TV tra cui la serie NYPD Blue. Attualmente vive a Marin County, nel nord della California. Città amara è il suo unico romanzo.