A causa della morte prematura del professore di greco, un gruppo di ex studenti si ritrova insieme, a distanza di anni, a fare i conti con il passare del tempo, con i ricordi e le aspettative per il futuro immaginato da ragazzi: rivivono così i giorni del liceo, mentre attorno la vita prosegue, con le sue cadenze e quanto di nuovo propone.
I fantasmi della scuola, emozioni e sensazioni mai dimenticate – i compiti, le gite, il Rocci sotto al braccio, le partite di calcio con gli amici –, riecheggiano lungo l’andare dei versi in una Milano ovattata di nostalgia. Ritornano i poemi omerici, gli amori fugaci, l’oracolo di Delfi che non ha mai chiarito nulla. E i voli pindarici che portano più in là, nello spazio e nel tempo, ad abbracciare la Lione di Jankélévitch e il mercatino dell’usato, dove ogni libro ha una sua vita da raccontare. La poesia di Ronchi è realistica, vicina alla poetica degli oggetti, ai temi e allo stile della Linea Lombarda, ma, attraverso il ricordo personale e una scrittura non facilmente riconducibile a modelli precisi, riesce a catturare lo spirito di una generazione, quella nata tra gli anni Settanta e Ottanta, di ragazzi diventati adulti.
Un libro denso di ricordi, di nostalgia ma anche di cose che permangono sempre uguali nel tempo, come i versi di Omero e dei grandi poeti che si studiano e si imparano ad amare proprio tra i banchi di scuola.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
111 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Valentino Ronchi
Nato a Milano nel 1976, nel 2019 ha pubblicato per Fazi Editore il libro di poesie Buongiorno ragazzi (Premio Luciana Notari 2020). Le sue precedenti raccolte poetiche sono state L’epoca d’oro del cineromanzo (2016, Premio Carducci, Premio Fogazzaro e Premio Mauro Maconi) e Primo e parziale resoconto di una storia d’amore (2017, Premio Città di Fermo), entrambe uscite per nottetempo.