Un uomo, alla soglia dei quarant’anni, si affaccia sulla terrazza di quella casa che è stata, ed è, della sua famiglia e si interroga sul futuro e sul presente. Siamo in un piccolo paese delle Marche nascosto in una valle all’ombra dei monti Sibillini. Il paesaggio è quello dell’infanzia: il canto degli uccelli, le montagne, gli alberi piantati dal padre innamorato di quei luoghi e che conosce l’inglese per essere stato prigioniero degli americani durante la guerra. È l’umile e fiera Italia. La natura, però, non è soltanto un’immagine di quiete, ma la scintilla da cui nasce il racconto che si svolge tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Dalle proprie origini, pur spostandoci, non ci si allontana mai veramente. Fazi, mescolando prosa e poesia con aderenza alla materia trattata nel naturale scorrere degli eventi, sembra raccontare con uno sguardo antico. E la poesia è, a ben vedere, ciò da cui il protagonista non si è mai staccato, ciò che lo radica alle sue origini, che dà un senso alla vita, alle gioie e ai dolori, agli umori e alle contraddizioni del suo carattere vitalissimo e malinconico. La poesia è quanto di «fanciullo» è rimasto vivo nella sua anima: «ama il fanciullo / che io ero nel tuo cuore, / rendimelo infine questo tuo cuore, / a me che tanto ti ho amato per tutta / la vita». La Bellezza, a cui si vorrebbe dedicare una vita intera, non è altro che questo donare a noi stessi il nostro stesso cuore. Immaginare, insomma, l’esistenza come un dono, la Grazia di un Dio che è, anche se non sappiamo cosa sia. Questa è la scommessa più alta di ogni essere umano; questa è la scommessa del protagonista de La Bellezza di esistere.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
192 -
Theme
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Collection
About the author
Elido Fazi
Elido Fazi si laurea in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienzadi Roma e nel 1977 consegue un Master in Economia presso l'Università di Manchester. Nel 1979, dopo due anni presso la Ford of Europe di Londra, entra alla Business International Corporation, per la quale dall'86 dirige la sede italiana. Nel 1989 viene nominato Vice Presidente di Business International/The Economist Intelligence Unit, con responsabilità per i paesi mediterranei. Nel 1993 fonda Business International, società a capitale italiano che gestisce il marchio Business International di proprietà dell'Economist Group con un accordo di licensing. Nel 1994 fonda la casa editrice, Fazi Editore. Ha tradotto e pubblicato il poema in versi La caduta di Iperione (1995), e ha scritto due romanzi ispirati alla vita di John Keats, L'amore della luna (2005) e Bright Star (2010). Con Paolo C. Conti, ha pubblicato il pamphlet Euroil. La borsa iraniana del petrolio e il declino dell'impero americano (2007). Di grande successo fu la collana One Euro, in cui pubblicò La terza guerra mondiale? La verità sulle banche, Monti e l'Euro (2012) e La terza guerra mondiale? libro secondo - Chi comanda, Obama o Wall Street? (2012). Con Gianni Pittella (vice presidente del Parlamento Europeo) ha pubblicato Breve storia del futuro degli Stati Uniti d'Europa (2013).