Basta un filo di vento

Basta un filo di vento

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Gregorio Bajocchi è un uomo di successo: esperto di finanza, avvocato, possiede la Conventina, un’azienda agricola di oltre mille ettari adagiata sulle colline tra Po e Appennino. La tenuta appartiene alla sua famiglia da sempre ma quando Gregorio l’ha ereditata, dopo la morte prematura di entrambi i genitori, aveva solo diciassette anni. A quel tempo, erano stati i contadini, lì da generazioni, a prendersi cura della proprietà consentendo all’azienda di prosperare e a Gregorio di studiare.
Ormai adulto e in grado di occuparsi della Conventina, Gregorio sposa Cora, che conosce fin da ragazzo, dopo essere stato per un periodo legato a Emma, un’esuberante ragazza tedesca dalla quale ha avuto un figlio. Un fatto importante, però, mette scompiglio nella sua esistenza: una società straniera vuole acquistare l’azienda e trasformarla in un complesso turistico di lusso. La cifra offerta è consistente, ma che ne sarebbe poi delle famiglie che hanno sempre lavorato lì e della tradizione stessa dei Bajocchi? Dopo molte esitazioni, Gregorio decide di vendere, ma un nuovo avvenimento arriva a sconvolgere la sua quotidianità e quella di Cora. Emma, colpita da una forma precoce di demenza, in uno dei rari momenti di lucidità ha espresso il desiderio di tornare alla Conventina, l’unico luogo in cui si sia mai sentita veramente felice e amata da tutti. Ecco allora l’importanza del paesaggio, la natura che consola, l’amicizia che è prima di tutto accoglienza e quel filo di vento che, a volte, basta a cambiare una vita.
Un romanzo che racconta l’attaccamento alla terra da parte di una comunità capace di creare legami solidi e duraturi e che, all’occorrenza, salva e protegge. Una storia emozionante di solidarietà, amore e amicizia, ambientata tra le colline dell’Oltrepò Pavese.

«In un minuto avevamo riapparecchiato sotto il portico. Dopo aver versato di nuovo il vino, Massino si era soffermato con aria soddisfatta a osservare le stelle appoggiate sopra il profilo scuro delle colline e aveva detto: “Avremo una bella estate. Senti che buon profumo ha già la terra”».

Book details

About the author

Franco Faggiani

Vive a Milano e fa il giornalista. Ha lavorato come reporter nelle aree più calde del mondo e ha scritto manuali sportivi, guide, biografie e romanzi ma da sempre alterna alla scrittura lunghe e solitarie esplorazioni in montagna. Con La manutenzione dei sensi (Fazi Editore, 2018), vincitore di svariati premi, si è fatto conoscere e amare da moltissimi lettori. Con Il guardiano della collina dei ciliegi (Fazi Editore, 2019), si è aggiudicato il Premio Biblioteche di Roma 2019 e il Premio Selezione Bancarella 2020. Sempre con Fazi Editore, ha pubblicato Non esistono posti lontani (2020), Tutto il cielo che serve (2021) e L’inventario delle nuvole (2023), con il quale, tra gli altri, ha vinto il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2023, il Premio Gambrinus Mazzotti 2023 e il Premio Selezione Bancarella 2024. I suoi romanzi sono stati tradotti con grande successo in Olanda, Ucraina, Bulgaria e Francia dove, con L’inventaire des nuages, ha vinto il Grand Prix du Salon International du Livre de Montagne de Passy 2024.

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