J. Bernlef
Esordì come poeta nel 1960. Ha pubblicato circa novanta opere tra romanzi e raccolte di racconti e di poesie. È stato inoltre un traduttore dall’inglese e dallo svedese molto prolifico. Ha vinto numerosi premi, tra cui il P.C. Hooft-prijs alla carriera nel 1994. Chimere, uscito per la prima volta nel 1984, è il suo romanzo più importante: tradotto in diciotto lingue e adattato per il cinema, a quarant’anni dalla pubblicazione non smette di essere letto e, in un sondaggio del 2007, è risultato il quarto libro in lingua nederlandese più amato di tutti i tempi. Oltre a Chimere, i suoi romanzi più noti sono Publiek geheim (1987), Eclips (1993) e la novella Vallende ster (1989). Nei suoi lavori ricorre il tema del nesso tra realtà, percezione, memoria e linguaggio. Il suo nome d’arte è ispirato a un poeta frisone cieco che visse nell’ottavo secolo.